Una notte allo stadio

22 giugno 2012 Oggi sposi, niente stadio Una notizia che ha dell'incredibile ha portato al licenziamento di una cinquantina di persone. Infatti, secondo quanto ha riferito venerdi la Gazzetta dello Sport è stata avviata un'inchiesta su quanto avveniva fino a pochi giorni fa all'interno dello stadio 'San Paolo' di Napoli nei giorni in cui non erano previste partite di calcio o altri eventi ufficiali: la struttura infatti veniva messa a disposizione di coppie di sposi che potevano entrare sul campo di gioco ed essere fotografati nel 'tempio' della loro squadra del cuore. Erano gli addetti comunali alla sicurezza ed alla manutenzione dello stadio a gestire tutta l'operazione e anche ad incassare, a titolo del tutto personale, il prezzo del 'servizio'. L'ingresso nell'impianto di Fuorigrotta, comprensivo di 'servizio fotografico' improvvisato, costava ai novelli sposi 60 euro. Versando una cifra più alta, poi, era prevista la possibilità di pernottare all'interno dello stadio in un'apposita garconnière, provvista anche di letto matrimoniale rosa. "I protagonisti di questa vicenda sono stati tutti rimossi dai loro incarichi e saranno oggetto di un'indagine interna. Anche in questo modo contribuiamo con la nuova amministrazione a far ritornare la legalità a Napoli" ha dichiarato Pina Tommasielli, assessore comunale allo sport, che ha rilasciato un'intervista al quotidiano partenopeo Il Mattino. Commento: ... con 100 euro in più per la notte si fermava anche la moglie di Domizzi, e con altri 50 euro c'era Cecchi Paone a farti il filmino..... Joechip